BITTI. "Le misure territoriali hanno funzionato. L'incide Rt in alcune regioni è sceso fino a 0,6-0,7. Basta? No. Per questo stiamo studiando per mettere in sicurezza il Paese". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia a Bitti, dove con il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi ha effettuato un sopralluogo per avere davanti agli occhi le conseguenze della devastante alluvione del 28 novembre che ha provocato tre vittime.
Per l'esponente dell'esecutivo Conte è stata anche l'occasione per fare il punto sulle imminenti restrizioni che potrebbero dominare le vacanze natalizie, con lo scopo di ridurre ulteriormente la circolazione del virus: "Dobbiamo mettere in sicurezza gli ospedali. Stiamo ragionando con gli scienziati del Cts. Lo dobbiamo ai sessantamila italiani e ai quasi 600 sardi che non ci sono più. Spero che non esistano più i negazionisti. E spero", ha detto Boccia riferendosi all'opposizione di centrodestra, "che non ci sia più nessuno che vuole togliere lo stato di emergenza. Ci aspettano tre mesi difficili, che non sono giugno luglio e agosto. Sono mesi di influenze, di polmoniti, di malattie".