CAGLIARI. "Sapevamo che i contagi stavano aumentando. Un po' abbiamo rischiato". Sono esplode come una bomba le dichiarazioni che il consigliere regionale di Forza Italia Angelo Cocciu ha rilasciato a Report, in una puntata dedicata al Covid nell'Isola che andrà in onda stasera. Sono bastate le anticipazioni per far esplodere la polemica. Stando a quanto riferito da Cocciu i consiglieri della maggioranza hanno ricevuto pressioni dai titolari dei locali, che avevano in ballo contratti rilevanti per le serate agostane, e per questo le discoteche in Sardegna sono rimaste aperte.
A prendere le distanze dalle parole di Cocciu arriva il coordinatore azzurro per la Sardegna, Ugo Cappelacci: "Ho ascoltato con stupore le dichiarazioni del consigliere Cocciu alla trasmissione Report e desidero precisare che sono da intendersi del tutto a titolo personale e non rispondenti al procedimento seguito", spiega Il deputato di Forza Italia, "il percorso politico-amministrativo seguito è sempre stato accompagnato dai pareri del comitato tecnico-scientifico, mai dalla valutazione di interessi contrapposti e tantomeno dalla preferenza per quello economico di terzi rispetto al diritto alla salute dei cittadini. Tale impostazione prudente e ancorata a parametri scientifici è la linea politica che risulta in evidenza anche nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale. Non si comprende pertanto il senso delle affermazioni di Cocciu, che non corrispondono in nessun modo al punto di vista del partito, degli assessori e dei consiglieri regionali di Forza Italia".
"Nessuno dei nostri, neppure nelle precedenti dichiarazioni alla stampa, ha mai lanciato, neppure lontanamente, il messaggio per cui si poteva abbassare la guardia", prosegue Cappellacci, "La linea politica è sempre stata attenta e prudente, come dimostrano anche le reiterate richieste di chiudere gli scali portuali e aeroportuali già all'inizio dell'emergenza e di istituire il passaporto sanitario per entrare e uscire dall'isola. Tutte iniziative bloccate dal Governo nazionale, che si è perfino rivolto ai giudici amministrativi per impedirne l'attuazione. Alla luce di questi fatti la ricostruzione di una Sardegna che gioca alla 'roulette russa' non risponde in alcun modo alla verità. Auspico- ha concluso Cappellacci- che il capogruppo Cocciu chiarisca il senso delle dichiarazioni che al momento non è comprensibile".