CAGLIARI. Mano libera sulla decisione di imporre la didattica al 100% nelle scuole superiori, lo prevede anche il Dpcm del governo. Ma nell'ordinanza che il presidente della Regione Christian Solinas vorrebbe firmare ci sono anche altre due previsioni: servizio al tavolo fino alle 23 nei locali e blindatura di porti e aeroporti, con drastica riduzione delle rotte riservate a chi deve spostarsi per ragioni di lavoro, salute e urgenza. E su questi è necessario il benestare del governo. Che potrebbe arrivare, e non è detto, solo se la tendenza del contagio da Covid in Sardegna dovesse confermarsi al ribasso, come successo negli ultimi giorni.
Per questo a Villa Devoto considerano quella di oggi una giornata decisiva per capire se la Regione ha o no margini di manovra per allentare le restrizioni contro il coronavirus. Le prossime ore dovrebbero essere dense di incontri e confronti. A distanza, ovviamente.
Nel decreto non è previsto il divieto di circolazione tra le regioni, anche se è raccomandato di evitarli: una formulazione valida, sul piano giuridico, come una banconota del Monopoli. Ma gli enti locali possono chiedere di imporlo. E l'interlocutore, in questo caso, è il ministro dei Trasporti Paola De Micheli: la decisione spetta a lei.
Il passaggio più arduo è quello sulla proroga nell'orario di apertura dei locali: non è ancora chiaro se in agenda ci sia un vertice con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia o con suoi sostituti, vista la positività del titolare del dicastero. Resta, comunque, l'incognita sui nuovi casi: in Regione avranno i dati a fine mattinata.
Certa, in agenda, c'è la riunione in videoconferenza con i capigruppo di maggioranza e opposizione in consiglio regionale: l'appuntamento è per le 17,30. All'ordine del giorno, la settimana scorsa, c'era stata la proposta della chiusura totale. Oggi potrebbe arrivare quella sulle chiusure, ma posticipate rispetto al resto d'Italia.