CAGLIARI. "Esposizione a rischio. Immuni ha rilevato che il giorno 15/10/20 sei stati vicino a un utente Covid-19 positivo". Funziona, quindi, l'app che avrebbe dovuto consentire di tracciare i contatti dei contagiati? Insomma. Perché la notifica all'interessato, che seguendo le direttive del governo l'ha attivata sul suo cellulare, è arrivata questa mattina alle 8. Undici giorni dopo aver avuto vicino il positivo. Undici giorni durante i quali avrebbe potuto essere portatore del virus e distribuirlo a pieno respiro su tutte le persone che ha incontrato.
"Ricostruendo quello che ho fatto, penso che la segnalazione riguardi il giorno nel quale sono stato in ospedale per delle visite", spiega G.P., tecnico informatico di nemmeno 30 anni che stamattina ha ricevuto la notifica. L'app spiega anche quali siano le procedure che dovrebbe mettere seguire. In teoria dovrebbe mettersi in isolamento, dopo aver avvertito il proprio medico. Ma è passato così tanto tempo che le condizioni sono cambiate: "Tre giorni fa ho fatto il tampone: era su base volontaria nel mio paese d'origine", spiega il giovane, "e sono risultato negativo". Cioè: mentre Immuni elaborava la notifica lui ha fatto in tempo a stabilire di essere negativo al Covid. E meno male, perché il danno potenziale in undici giorni sarebbe potuto essere grande. E irreparabile.