CAGLIARI. "Non si potenzia la viabilità ma si segue l’approccio opposto che si focalizza nell’individuare interventi e misure di sola razionalizzazione delle infrastrutture esistenti, volti a promuovere, ispirandosi ai concetti di sostenibilità, modi alternativi all’uso dell’auto per compiere i propri spostamenti, con l’obiettivo finale di diminuire la congestione veicolare e i chilometri percorsi in auto, le emissioni inquinanti a livello globale e locale, ed infine il consumo di energia". Tradotto: meno auto, più bus su corsie riservate. E più marciapiedi e illuminazione, perché lungo viale Marconi sono tali e tante le attività commerciali che adesso è necessario che la gente possa camminare senza rischiare di essere investita. Questa è la filosofia degli interventi che trasformeranno viale Marconi in strada a senso unico in direzione Cagliari, dal ponte sul canale di Terramaini fino allo svincolo dell'Asse mediano. Ma non solo.
Il servizio sulla rivoluzione di viale Marconi, con il dettaglio degli interventi
Tutti i dettagli del progetto, stilato dai tecnici della Città metropolitana di Cagliari, sono stati depositati negli uffici dell'assessorato regionale all'Ambiente. E, se non era chiaro, è stato messo nero su bianco l'obiettivo. Decongestionare il traffico sulla strada più battuta della Sardegna nel modo più semplice: cercando di evitare che le auto ci passino. Ma la progettazione, come è ovvio, scende nel dettaglio dei singoli interventi, che verranno attuati dai comuni interessati: Cagliari. Quartu, Selargius, Monserrato e Quartucciu.
Verranno realizzati marciapiedi ai lati, per i pedoni. Allo svincolo di Quartucciu sarà realizzata una rotatoria. Sarà allargata la rampa di accesso che sovrasta il canale di Terramaini. Ecco tutto il quadro degli interventi con i relativi costi, per un totale di 15 milioni e mezzo di euro.
Per raggiungere gli obiettivi, si legge nella relazione che accompagna lo studio ambientale, "gli interventi sono finalizzati a riequilibrare lo spazio stradale disponibile a favore del trasporto pubblico, per promuovere e favorire l’utilizzo dei servizi di trasporto collettivo sugomma che possono, con questa nuova disponibilità di capacità stradale (corsie riservate), offrireprestazioni nettamente superiori a quelle attuali e competitive, nel corridoio, rispetto all’uso dell’auto privata".
Molto passa dalla razionalizzazione di Is Pontis Paris che, per stessa ammissione di chi ha studiato la viabilità congestionata di continuo e i pericoli, ha degli svincoli non adatti.