CAGLIARI. Le denunce sul disastro ambientale di Molentargius arrivano in procura a Cagliari. Gli esposti presentati dal Gruppo di intervento giuridico e del Comitato No Diossina - Quartu sono finiti sul tavolo della procuratrice Maria Alessandra Pelagatti: sarà lei, una volta esaminati gli incartamenti e visionato rilievi effettuati nei giorni scorsi dal Nucleo investigativo della Forestale di Cagliari, a decidere se aprire un fascicolo sulla vicenda.
La notizia era trapelata in tarda mattinata dalla pagina Facebook del Comitato No Diossina - Quartu: "C'è un'inchiesta giudiziaria sugli incendi a Molentargius e sulle loro conseguenze - scrivono i portavoce del comitato - Ci siamo messi con molta fiducia a disposizione degli inquirenti. Il nostro obiettivo era e resta la Verità su cosa abbiamo respirato per settimane".
Nel frattempo il sindaco di Quartu Stefano Delunas ha convocato una nuova riunione - la quarta dall'inizio dell'emergenza - del Centro operativo comunale (Coc) per domani alle 11 nella Sala giunta di via Eligio Porcu. "A una settimana dall'inizio dell'emergenza - dichiara il primo cittadino - Quartu e i suoi cittadini intravedono la fine di un incubo. I fimi provenienti da Molentargius, specifica Delunas, "da qualche giorno sono cessati e l'odore è ormai praticamente sparito". L'auspicio del sindaco è che già domani "ci siano le condizioni per dichiarare terminata l’emergenza sanitaria". In tal caso, concluse le operazioni di intervento sull'area interessata dal rogo, il Coc lascerà spazio alla seconda fase del piano di risanamento, quella delle bonifiche. Solo in seguito - ma il cronoprogramma lo prevede già per la prossima settimana - si darà avvio al Tavolo tecnico nella sede dell'assessorato regionale all'Ambiente.