CAGLIARI. Contship nega la proroga della cassa integrazione ai duecento lavoratori del Porto Canale. Un atto irresponsabile, secondo i sindacati. L'ultimo a prendere posizione ieri è stato William Zonca (Uil): "Non riusciamo a comprendere il senso", ha detto il sindacalista, "un’azienda che ha avuto per 23 anni tanto dalla Sardegna e dai propri dipendenti oggi decide di non applicare uno strumento che avrebbe tutelato a costo zero 200 famiglie per i prossimi sei mesi".
La brutta notizia era arrivata nel giorno in cui l'autorità portuale aveva diramato un comunicato nel quale si dava l'annuncio: c'è una società che ha presentato un'offerta per la concessione dello scalo industriale di Cagliari. "Il soggetto proponente, la società di diritto inglese Pifim, in avvalimento con la Port of Amsterdam International, ha depositato un’istanza di concessione ex art. 18 della legge 84/94 che sarà sottoposta ad un’attenta valutazione da parte di una commissione tecnica appositamente costituita dall’AdSP e già riunita da pochi minuti": questo si leggeva in una nota.
Ma chi è la Pifim? Se lo sono chiesto nella redazione della testata Shipping Italy, specializzata in questioni di mare.
Emerge che "la Port of Amsterdam International è una società d’investimenti collegata all’azienda che gestisce lo scalo marittimo olandese e che si occupa di progetti infrastrutturali in giro per il mondo. Fino ad oggi ha investito in Africa (Costa d’Avorio), Medio Oriente (Fujairah), Hong Kong, Centro e Nord America (rispettivamente Aruba e Bonaire e Galveston). Di fatto si tratta del ramo d’azienda del porto di Amsterdam che investe in progetti infrastrutturali all’estero".
Ma la vera protagonista è Pifim Group Ltd, una società d'investimento con sede a Londra: gli uffici si troverebbero in palazzi nei quali vengono affittati spazi alle aziende. A parlare per conto della compagine non è un britannico. Lo fa Davide Pinna, manager nuorese di 37 anni. Che invia una nota al sito: "A proposito del Porto Canale di Cagliari un comunicato stampa con tutte le informazioni rilevanti verrà inviato solo al termine del processo di valutazione in corso da parte della commissione tecnica” spiega nella sua nota Pifim Group Ltd", scrive a Shipping Italy, aggiungendo che il gruppo "è già attivo in Italia nel settore dell’alluminio attraverso una serie di società che impiegano oltre 400 persone in diversi comparti”. Nella nota si legge ancora: “La nostra intenzione è quella di incrementare la nostra posizione in questo paese e crescere in vari segmenti d’attività al fine di diventare un grande player di mercato a livello globale. Ulteriori dettagli sulla nostra vision e sulla strategia di mercato verranno presto resi noti”.