ROMA. La Sardegna annuncia battaglie legali per difendere l'immagine distorta dell'Isola data a seguito della ripresa dei contagi da coronavirus. Dal Lazio, invece, continuano a piovere accuse sulla gestione della mole di turisti arrivati nel mese di agosto. Ad attaccare è ancora una volta l'assessore alla Sanità di Nicola Zingaretti, Alessio D'Amato.
Intervistato da una radio locale, alla domanda sui controlli in porti e aeroporti su chi rientra dalla Sardegna, ha detto: "Stiamo facendo un lavoro enorme, innanzitutto al porto di Civitavecchia dove solo ieri sono stati fatti circa tremila tamponi per i viaggiatori in arrivo dalla Sardegna". E dopo la rivendicazione dei risultati, l'accusa: "Avremmo preferito una modalità diversa di reciprocità, purtroppo non è stata possibile, non per colpa nostra. Ma questo non ci ha fermato. Stiamo preparando anche un documento tecnico. Evidentemente in Sardegna c’è stato un calo di attenzione sulle misure di sicurezza preventive che andavano attuate. Autorità terze dovranno verificare se c’è stato il rispetto delle regole. A noi interessa tutelare la salute dei cittadini. Sta piano piano calando il numero dei positivi con la diminuzione degli arrivi”.