CAGLIARI. "Due casi su oltre 27.000 abitanti. Due casi di cosa? Di febbre non controllata e positiva al tampone per corona virus? Due casi di cosa? Sarei molto più interessato a sapere quanti pazienti affetti da cancro, ad esempio, ci sono a Carbonia ed in che modo sono supportati". Non nega l'esistenza del Covid l'oncologo Antonio Maccio. Ma si sfoga nel leggere la notizia di due casi di positività scoperti nella cittadina mineraria e, soprattutto, il commento della sindaca Paola Massidda, che si era lamentata delle posizioni negazioniste di alcuni suoi concittadini.
"Cito il cancro che è la patologia della quale mi interesso", spiega Maccio, punto di riferimento della Ginecologia dell'ospedale Businco di Cagliari. "ma potrei citare tante altre patologie potenzialmente fatali. L'insulsaggine di tanti non capisce, in preda all'idea della paura del coronavirus, che ci si può ancora ammalare di tutto. Che vergogna. Dopo anni sono tornato a Carbonia e girando qua e la una tristezza infinita. Due casi di covid? Ricoverati dove? Curati come? Il corona virus si annida anche nell'immondezza presente ovunque".