CAGLIARI. "In Catalogna è in corso una grave limitazione delle libertà fondamentali. Come sardi e come indipendentisti vogliamo protestare ufficialmente contro il governo spagnolo e chiedere con un documento il rispetto delle garanzie e delle libertà democratiche in Catalogna, il ritiro di tutti i provvedimenti liberticidi e l'interruzione di ogni atto che miri a impedire lo svolgimento della consultazione referendaria". È il Fronte Indipendentista Unidu a farsi portavoce del "Comitadu Sardu pro su Referendum de sa Catalunya", che, dopo il blitz della Guardia Civile spagnola negli uffici dell'esecutivo di Barcellona, ha deciso di mandare un segnale di solidarietà al popolo catalano e di protesta al governo spagnolo.
La manifestazione a Barcellona: migliaia in piazza contro il governo
Intanto le manifestazioni di protesta continuano a Barcellona: in migliaia sono scesi in piazza per protestare contro il governo. E così anche i sardi scenderanno in piazza per manifestare contro gli arresti effettuati questa mattina in vista del referendum sull'indipendenza catalana. Il Comitato ha deciso di organizzare per venerdì 22 settembre un sit-in in piazza Garibaldi, di fronte al Consolato spagnolo di Cagliari. "Invitiamo a partecipare tutti i singoli, le associazioni e i partiti indipendentisti e tutti quei singoli che riconoscono il diritto di ogni popolo della Terra all'autodeterminazione - si legge nella nota - Facciamo sentire la nostra solidarietà ai fratelli catalani, facciamo capire al governo spagnolo che la loro prepotenza non ci spaventa e che difenderemo i diritti dei catalani con tutta la nostra forza".