SARROCH. Fumo nero su tutto il Golfo degli Angeli? Puzza nei paesi limitrofi? Alte fiamme giorno e notte? Non è successo niente alla Saras, nelle prime due settimane di luglio. Lo dice l'Arpas, l'agenzia regionale di protezione dell'ambiente della Sardegna. C'è un comunicato, pubblicato sul sito ma non divulgato né diramato alle redazioni.
I tecnici hanno "effettuato dei sopralluoghi conoscitivi ed esaminato i valori dei parametri rilevati dalla Rete di monitoraggio della Qualità dell'aria nel territorio del comune di Sarroch", si legge in una nota, "a seguito della richiesta di intervento del Comune di Sarroch e alle richieste di informazioni da parte di cittadini ed Enti".
Stando alla comunicazione ufficiale "in particolare il 14 luglio 2020 i tecnici dell’Agenzia - Dipartimento Cagliari e Medio Campidano - hanno eseguito delle misure quali/quantitative per la ricerca dei composti potenzialmente causa degli odori segnalati. Nella raffineria della società Sarlux hanno acquisito informazioni: sugli eventi della settimana dal 6 al 12 luglio 2020 che hanno generato scarichi in torcia durante la fase di riavvio degli impianti FCC (fermo dal 4 marzo 2020) e CCR (in blocco il 10 luglio 2020); sugli eventi della giornata del 13 luglio 2020 che hanno comportato un rilascio in torcia di tutte le sovrapressioni, collegati ad una imprevista interruzione dell’alimentazione elettrica e conseguente arresto di tutti gli impianti della raffineria, ad esclusione di impianti Nord e IGCC". Ed ecco il verdetto: "Dalle prime verifiche sia sui dati delle centraline della Rete di monitoraggio della Qualità dell'aria sia sulle misure quali/quantitative, ad oggi non sono stati rilevati parametri con valori fuori norma".
Insomma, non è successo nulla. O quasi. Perché andando a vedere le certificazioni delle centraline di monitoraggio piazzate a Sarroch - sopra vento, in quei giorni spirava da sud e queste sono poste nell'angolo meridionale dello stabilimento - c'è un dato, rilevato il 13 luglio. Le emissioni di anidride solforosa sono schizzate rispetto alle settimane precedenti, raggiungendo quasi il record annuale di microgrammi per metro cubo. Ecco la tabella con le rilevazioni della Censa 2.
