SASSARI. "Non è stata effettuata nessuna visita ambulatoriale intramoenia nel periodo del lockdown". È la replica dell’Aou di Sassari alla denuncia fatta oggi dal Movimento delle donne in lotta per il diritto alla salute, che ha accusato l'azienda ospedaliera di aver consentito, a chi pagava, di effettuare visite e controlli (negate invece a tutti gli altri).
"Sono sempre state garantite le prestazioni ambulatoriali di ogni disciplina, considerate indifferibili e urgenti", precisa la direzione sanitaria sassarese. "Con la circolare del 9 marzo, infatti, l'Aou ha sospeso l’attività libero professionale intramoenia. All'interno delle proprie strutture ha consentito, invece, esclusivamente gli interventi chirurgici e le procedure urgenti e indifferibili, le prestazioni salvavita, quelle oncologiche-chemioterapiche, l'attività dialitica e radioterapica, quelle per cui si temeva una evoluzione clinica rapida e infausta, i controlli ortopedici e chirurgici post-intervento, le donazioni di organi, tutta l'attività in emergenza-urgenza".
La direzione spiega poi che "diversa è la situazione delle prestazioni sanitarie rese in intramoenia allargata", quella quindi riferita all’attività libero professionale svolta negli studi privati, "che è stata garantita per alcune prestazioni specialistiche considerate indifferibili e urgenti".