CAGLIARI. Gli agenti di Polizia Municipale di Cagliari spesso si ritrovano a svolgere compiti che non rientrano strettamente nelle loro competenze. È successo in piena emergenza covid: al lavoro erano 30/40 agenti. Succede anche oggi. Per questo la Questura di Cagliari, in lockdown, aveva chiesto un aiuto ai “colleghi” della polizia locale, con una promessa: arriverà un sussidio economico per chi supererà le quattro ore di servizio legate al controllo del rispetto delle regole antiCovid.
Si attende ancora l’incentivo economico, peraltro ancora valido per gli uomini in campo tra le vie cittadine. Si tratta di una cifra che si aggira intorno ai 15 euro circa, arriverà nelle casse della Polizia Municipale che poi provvederà a distribuirla tra i vari agenti che hanno prestato servizio in città e che tutt’ora sono in campo per evitare soprattutto assembramenti.
“Si tratta di un riconoscimento, il Questore oltre a chiederci di collaborare, ha proposto un’indennità per il lavoro svolto anche con conseguente rischio di contagio”, ha detto l’assessore alla Sicurezza Paolo Spano, “oggi abbiamo due-tre pattuglie che cercano di controllare il distanziamento sociale, assembramenti e uso delle mascherine. La cifra che si riceverà si aggira tra i 13 e i 17 euro al giorno per coloro che hanno svolto almeno quattro ore di attività”.
Il gruzzoletto arriverà alla Polizia Municipale che provvederà a fare una ripartizione tra gli agenti. Intanto si attende lo sblocco del concorso che risale al 12 febbraio scorso per rinforzare la squadra. Oggi si contano 220 agenti, con il nuovo concorso, bloccato dal covid, dovrebbero arrivarne altri 35.