CAGLIARI. Ottantotto algerini arrivati in sole 24 ore sulle coste della Sardegna. Tra loro c'è anche una donna. Questo il bilancio provvisorio degli sbarchi "fantasma" nel Sulcis, tra Porto Pino, Teulada e Chia.
Ieri sulla spiaggia di Sant'Anna Arresi gli approdi dei barchini carichi di migranti si sono susseguiti uno dopo l'altro. Il gruppo più nutrito è stato di 19. Poi altri natanti hanno raggiunto le spiagge del sud ovest dell'Isola. Ventidue stranieri sono stati bloccati dai carabinieri dopo le 21,30. Nelle stese ore è stata interessata di nuovo la spiaggia di Porto Pino, dove hanno toccato terra in 33. Un barchino è stato intercettato dalla Guardia di Finanza al largo di Teulada: a bordo di un guscio di legno di appena 5 metri c'erano 14 algerini.
Si registra, quindi, anche un incremento della densità a bordo: le stesse piccole imbarcazioni che prima trasportavano solo 5-6 passeggeri adesso viaggiano con un carico quasi triplicato.

Tutti gli stranieri sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir, per l'identificazione. Qui trascorreranno anche un periodo di quarantena.
Perché l'Algeria sta vivendo momenti difficili a causa del coronavirus: la curva dei contagi ha subito un'impennata preoccupante e il presidente Abdelmajid Tebboune ha deciso di mantenere chiusi i confini terrestri, marittimi e aerei.
Il timore è che le buone condizioni del mare favoriscano ulteriori traversate.