CAGLIARI. Tornano i roghi tossici a Mulinu Becciu, vicino alla 554. Tutti gli anni gli abitanti del quartiere rivivono lo stesso incubo. A causa degli incendi notturni sono costretti a respirare esalazioni tossiche prodotte dai roghi. Questa mattina, le fiamme hanno raggiunto la 131 Dir creando notevoli disagi per la circolazione delle auto. La strada è stata chiusa al traffico - per circa un’ora - e riaperta intorno a mezzogiorno. Secondo alcune informazioni, le fiamme sarebbero partite da una discarica abusiva vicino all’ex inceneritore. I vigili del fuoco di Cagliari hanno spento il rogo prima che arrivasse alla Motorizzazione. A fuoco circa undici ettari.
Al lavoro sul posto anche Forestale e personale Anas. Le operazioni di spegnimento non sono state semplici. Lo sgombero del campo rom - Gli anni scorsi i responsabili degli incendi erano i nomadi del campo rom abusivo sulla 554, che usavano il fuoco per separare il rame da altri materiali. Era stato scoperto un grosso giro di rifiuti irregolare e il campo è stato sgomberato.
Ora però l’incubo dei roghi è tornato. “In passato i roghi partivano dal campo rom, questo è stato chiuso, quindi adesso non capiamo più dove iniziano”, dice il consigliere comunale del Pd Fabrizio Marcello. “La chiusura del campo rom nelle precedenti legislature non ha fatto cessare il problema. Non sappiamo chi sia il responsabile, per questo chiediamo alle forze dell’ordine un intervento immediato. Il sindaco Truzzu deve farsi carico di un incontro urgente con la Prefettura. I cittadini non ce la fanno più, ogni giorno si respira diossina”.