SASSARI. Due operatori sanitari, contagiati nei mesi scorsi e poi negativizzati, sono risultati di nuovo positivi al coronavirus all'ospedale di Sassari. Lo conferma l'Azienda ospedaliero universitaria della città. I due sono stati immediatamente posti in isolamento fiduciario domiciliare e adesso vengono sottoposti a specifici accertamenti per definire la loro situazione clinica. Al momento sono asintomatici e non presentano condizioni clinicamente significative, e generalmente in queste condizioni sono scarsamente infettivi.
La scoperta grazie ai tamponi nei pazienti in fase di ricovero e nei dipendenti, oltre al test sierologico, che l'azienda di Sassari continua a fare soprattutto a chi lavora nelle aree più a rischio.
Il reparto nel quale gli operatori lavorano prosegue nelle normali attività, con le misure e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali previsti. A ulteriore tutela l'Aou continuerà a sottoporre a tampone tutti gli operatori risultati positivi nel primo periodo dell'emergenza sanitaria.
«La letteratura scientifica e l'esperienza clinica – proseguono della struttura – ci avvertono della possibilità che alcuni di questi soggetti possano manifestare una ripresa dell’attività virale o – meno probabilmente – possano re-infettarsi anche a distanza di qualche mese dalla guarigione».
La somministrazione del test molecolare con il tampone, già applicata a tutti i lavoratori, prosegue nei riguardi dei lavoratori potenzialmente più a rischio infettivo. «Tra questi – fanno sapere della struttura di Sorveglianza sanitaria – sono certamente da considerare i soggetti che, avendo in passato manifestato una positività al test di replicazione virale, si fossero negativizzati secondo i protocolli diagnostici scientificamente validati e previsti dalle raccomandazioni delle autorità sanitarie.