CAGLIARI. Spariscono le telecamere, viene annunciato un potenziamento dei controlli attraverso volontari e forze di polizia, le stesse che sono state dispiegate durante la fase più dura del lockdown. Ma per adottare una decisione definitiva si attende una decisione regionale, che renda omogenei i criteri per tutta la Sardegna.
Questo è emerso dal vertice convocato in Prefettura a Cagliari durante il quale si sarebbero dovute decidere le azioni da adottare per evitare assembramenti sulle spiagge del sud dell'Isola. In videoconferenza, oltre al padrone di casa Bruno Corda, c'erano il questore, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza ed il comandante della Capitaneria di porto, nonché i sindaci dei Comuni costieri della Provincia del Sud Sardegna: Arbus, Calasetta, Carloforte, Castiadas, Domus de Maria, Iglesias, Muravera, Portoscuso, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Teulada, Villaputzu e Villasimius.
La riunione ha fatto seguito al precedente incontro del 28 maggio con gli amministratori locali dei Comuni costieri dell’Area Metropolitana di Cagliari.
"Nel corso dei lavori, sono state esaminate e condivise le possibili iniziative volte alla garanzia del rispetto del divieto di assembramento e di adeguato distanziamento interpersonale nelle aree del litorale fortemente interessate dalla presenza di turisti, sia locali che provenienti da fuori Sardegna", si legge in una nota, "tutti i partecipanti hanno condiviso l’obiettivo di evitare, nelle spiagge e negli arenili, affollamenti e disagi sia attraverso una preventiva e capillare informazione agli utenti, con il possibile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, e con risorse umane suppletive al personale attualmente impiegato, sia attraverso mirati servizi di controllo e pattugliamento realizzati dalle polizie locali, supportate dalle Forze di Polizia per gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica".
I presenti però hanno anche espresso "l’auspicio che si possa addivenire alla adozione di un protocollo unico regionale che preveda linee guida omogenee per quanto attiene alla fruizione delle spiagge, cui possano fare riferimento tutti i Comuni dell’Isola per declinare, in sede locale, conseguenti puntuali misure organizzative e mirate attività di prevenzione e controllo".