CAGLIARI. "Il passaporto sanitario? Non è altro che una certificazione del fatto che si è negativi al virus: è l'obiettivo che ci poniamo per garantire la salute dei sardi e dei turisti, non un deterrente nei confronti dell'arrivo di questi ultimi". Così il presidente Christian Solinas sulle polemiche scoppiate per le soluzioni prospettate dalla Regione per la stagione turistica. "La Sardegna apre le sue braccia ai turisti, ma in piena sicurezza e senza nessun obbligo di quarantena. Ci sono stati esempi di paesi che dopo aver riaperto si ritrovano nuovamente con casi. Noi siamo riusciti a tenere bassa la curva dei contagi, abbiamo raggiunto il miglior r(t) d’Italia a 0.24 e stiamo progressivamente azzerando il numero di positivi. Si candida così ad essere la regione più sicura al mondo".
"Quest’anno molte persone sono ancora impaurite - ha detto Solinas - ma chi sceglierà di farla sceglierà in base alla capacità del sistema di sicurezza, ecco perché chiediamo una piccola cautela in più certificare la propria negatività al Covid. Un sistema che consente di affievolire le misure di prevenzione all’ingresso, perché il controllo c’è stato fino alla partenza".
"Noi vogliamo garantire che chi viene in vacanza in sardegna possa fare una vera vacanza - ha detto il governatore - Il passaporto sanitario non è altro che una certificazione del fatto che si è negativi: se lo otteniamo avremo la certezza che non ci sia un contagio di ritorno. Noi stiamo chiedendo al governo che anche nel nostro paese ci sia liberalizzazione dei test salivari, in modo che qualsiasi cittadino possa farlo in qualsiasi laboratorio. Qualora non fosse possibili stiamo studiando altre soluzioni. Il costo del test per quanto contenuto può essere restituito sotto forma di servizi alberghieri o servizi del circuito regionale (per esempio l’accesso a siti archeologici)".
"Le cancellazioni per questa stagione - ha precisato Solinas - sapevamo che ci sarebbero state perché la gente ha paura, ma il fatto di avere la regione più sicura al mondo con il sistema di controlli più garantista non è un deterrente ma semmai un surplus".