CAGLIARI. Solinas rompe gli indugi: "Firmerò un'ordinanza che permette da subito la riapertura di parrucchieri, estetisti, negozi di abbigliamento e scarpe e gioiellerie. Mi prendo la responsabilità". Così il presidente della Regione annuncia il nuovo provvedimento che solleva i sindaci dall'incombenza di approvare o no, con ordinanza, il via libera alle attività. Al centro della questione c'era il famoso indice Rt di diffusione del contagio. Il problema era: per la stragrande maggioranza dei comuni non era stato possibile calcolarlo. E siccome i primi cittadini erano stati chiamati a riaprire in caso di un massimo di 0,5, sulla base dell'ordinanza del 2 maggio, molti di loro non avendo il dato hanno preferito non autorizzare le attività.
"Alcuni sindaci hanno accolto la possibilità di riaprire, con un graduale ritorno alla normalità per imprenditori e cittadini. In altre parti della Sardegna si è preferito un atteggiamento di maggiore incertezza o prudenza, a seconda dei punti di vista", ha aggiunto il governatore, "L'indicatore complessivo della circolazione virale calcolato dalla fondazione Bruno Kessler e confermato dai nostri esperti, che in Sardegna è sotto lo 0,50, è prudente. Dove non è stato calcolato è successo perché non c'è stato il coronavirus. È ora di ripartire, perché la crisi economica è pesante". Invertendo il rapporto previsto dalla precedente ordinanza, ai sindaci rimarrà il potere di disporre la chiusura se l'indice di contagio nel territorio dovesse risalire pericolosamente.
Venerdì invece si saprà quali attività potranno riprendere da lunedì 18 maggio.