CAGLIARI. Sindaci verso l'11 maggio in ordine sparso in Sardegna. Quelli che hanno il famoso indice Rt non aprono. Cagliari e i comuni della città metropolitana (tutti insieme, il capoluogo sarebbe fuori) sono sotto la fatidica soglia, almeno secondo i calcoli della Regione, ma tengono tutto sbarrato. Così Sassari, che è al di sopra del limite massimo per tasso potenziale di indice dei contagi. Come Ossi, ma è un caso a sé. Gli altri, che per esiguità di casi e altri fattori sono stati definiti "non classificabili", decidono un po' come preferiscono..
Alberto Urpi, a Sanluri, ha scelto di riaprire quanto consentito dall'ordinanza regionale del 2 maggio. Così anche Settimo Nizzi a Olbia. A Villasimius Gianluca Dessì dà il via libera ai negozi ma non ai centri per la cura della persona, e comunque con regole severissime. Mentre i colleghi del Sarrabus (San Vito, Muravera, Villaputzu e Castiadas) hanno scritto a Solinas. Il senso della lettera di è: noi vorremmo anche riaprire, ma vogliamo avere un'interpretazione chiara delle conseguenze della nostra non classificazione. I nostri cittadini sono al sicuro?

Hanno fatto ricorso alla tastiera del pc anche i primi cittadini di Alghero (Mario Conoci), Oristano (Andrea Lutzu) e Nuoro (Andrea Soddu). Anche per i loro territori alla voce INdice Rt c'era scritto "non classificabili". Al presidente della Regione dicono "L’assenza di questo parametro non ci permette di stabilire se nei nostri territori si possa aprire in sicurezza o meno, perché, di fatto, non conosciamo il livello di presenza del virus tra le nostre comunità". Ma c'è un altro aspetto: "Riguarda l’assenza di linee guida precise ed inequivocabili sulle misure igienico-sanitarie che si dovrebbero adottare e osservare all’interno delle attività a cui eventualmente dovesse essere consentita la riapertura. E ciò a tutela dei clienti, dei dipendenti e degli stessi datori di lavoro, i quali rischierebbero di incorrere in illeciti amministrativi e penali".
Loro si dicono pronti a emanare le ordinanze di riapertura: ma vogliono capire se possono farlo E cosa devono ordinare.
Maggior delucidazioni, forse, potranno arrivare da un'ordinanza esplicativa della presidenza della giunta che dovrebbe essere emanata in serata. A parole, ieri sera, Solinas aveva detto che nei comuni con indice Rt non classificato avrebbero potuto decidere i sindaci "che meglio degli altri conoscono il territorio". Ma i primi cittadini non vogliono assumersi responsabilità, se prima non sono certi di poterlo fare.