CAGLIARI. "Il perdurare dell'emergenza epidemiologica e la necessità di evitare assembramenti inducono a limitare, fino al 31 luglio, l'attività giudiziaria". Questo si legge nel provvedimento di organizzazione adottato dal Tribunale Ordinario di Cagliari per la "fase 2", quella che "dal 12 maggio" - così è riportato nel documento - dovrà conformare anche il mondo della giustizia a "prescrizioni stringenti".
Nel dettaglio, le misure che dovranno essere rispettate per altri due mesi prevedono che "l'accesso al pubblico negli uffici giudiziari - si legge - sarà subordinato all'uso di dispositivi di protezione individuale (in particolare obbligo di indossare la mascherina) e sarà limitato a coloro che documenteranno all'ingresso del palazzo, con l'esibizione del decreto di citazione o dell'avviso di cancelleria che fissa un appuntamento o del decreto di fissazione dell'udienza, l'incombente da svolgere e l'ora in cui lo stesso deve essere svolto".
Il servizio degli uffici, inoltre, "sarà limitato esclusivamente all'attività che deve essere svolta in dipendenza di scadenze urgenti e prossime". Per evitare contatti personali ravvicinati, "tutti i rapporti tra la cancelleria, gli avvocati e l'utenza - è precisato - si svolgeranno in via prioritaria per via telematica, soprattutto nel civile, o per posta elettronica certificata nel penale". Se questo non fosse possibile, l'accesso ai servizi avverrà previa prenotazione.
Le udienze, sia civili che penali, continueranno a essere celebrate (almeno fino alla data stabilita) a porte chiuse. Per il settore penale, in particolare, si legge che "tutti i procedimenti saranno rinviati fuori udienza a data successiva al 31 luglio 2020, ad eccezione dei processi a carico di imputati sottoposti a misura cautelare o di sicurezza personale":