CAGLIARI. Da alcune settimane era ricoverata in Psichiatria al Santissima Trinità, poi un breve trasferimento nella clinica Sant'Anna e, pochi giorni dopo, il primo maggio, la necessità di un trasporto al Policlinico di Mnserrato, dove il suo cuore ha smesso di battere quattro ore dopo l'arrivo.
C'è un'inchiesta della Procura sulla morte di Maria Vittoria Angioni, cagliaritana di 55 anni. Sarà l'autopsia, fissata domani, a far luce sulle cause del decesso della donna. A presentare un esposto in Procura - il fascicolo è in mano al pm Andrea Vacca - sono stati i figli, che chiedono di sapere se durante le varie degenze della madre siano stati commessi degli errori e, quindi, se la sua morte si potesse evitare, oppure se si sia fatto il possibile per tenerla in vita. Stando ai pochi elementi che trapelano la signora Angioni, mentre si trovava all'ospedale di Is Mirrionis, era stata sottoposta anche a numerose visite cardiologiche. Quindi il suo cuore potrebbe aver fatto le bizze, fino a tradirla. Ma per avere una risposta sarà necessario attendere l'esame autoptico, che verrà effettuato dal medico legale Nicola Lenigno.