CAGLIARI. Paura e delirio a Elmas. Non è il remake in salsa nostrana del celebre film con Johnny Depp e Benicio Del Toro, ma quanto stanno vivendo in queste ore centinaia di passeggeri in partenza dallo scalo cagliaritano. Complici i ritardi accumulati nella giornata di ieri a causa del maltempo che si è abbattuto su Roma, decine di velivoli in partenza e in arrivo dall'aeroporto "Mario Mameli" hanno subito nuovi pesanti ritardi anche oggi. Uno di questi, il volo Ryanair 08727 diretto a Bari con partenza prevista per le 12:25, sembra letteralmente sparito nel nulla. I passeggeri, prigionieri al gate dalle prime ore del mattino, stanno ancora cercando di capire se e a che ora potranno decollare verso il capoluogo pugliese. "Ci hanno prima spostato la partenza di due ore, poi ci è arrivato un messaggio che ci prospettava l'ipotesi di rimborsi - racconta ai microfoni di YouTg.net Elisabetta Caredda, uno dei passeggeri del volo - Ora siamo qui, in attesa di capire se riusciremo a partire o no. Non ci sono altri voli per raggiungere Roma e poi spostarci in treno".
Il caos degli ultimi due giorni negli scali della Sardegna - e in particolare il caso del volo Ryanar per Bari - è nel diventato nel frattempo oggetto di una interrogazione urgente al ministro dei Trasporti Graziano Delrio da parte del deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu. "Ancora una volta i passeggeri diretti in Sardegna subiscono intollerabili deportazioni negli aeroporti italiani, che tolgono qualsiasi certezza negli spostamenti - denuncia il parlamentare - l'odissea dei passeggeri del volo, tra i quali molte famiglie di turisti, molti anziani e bambini, appare davvero difficilmente giustificabile e, oltre che un pesante disagio per le vittime del ritardo, costituisce un grave danno di immagine per l'economia turistica sarda, rafforzando l'idea della precarietà e incertezza di tutti i collegamenti per la Sardegna". "L'inaffidabilità recidiva di Ryanair, protagonista di analoghi ritardi nel mese di agosto - conclude Vargiu - pone inquietanti interrogativi sulla stessa continuità territoriale sarda che, con l'attuale sistema del monopolio delle rotte assegnate, rischia di consegnare le chiavi del nostro trasporto aereo a compagnie che non hanno elasticità di gestione dei propri vettori in grado di rimediare ai più elementari disguidi organizzativi".