ELMAS. Prima uno, poi tre. Adesso sono cinque i casi accertati di contagio da coronavirus nel call center comdata della zona industriale di Elmas: l'azienda conta circa 500 dipendenti, che dovranno rimanere a casa fino al 5 aprile. Questa la decisione presa dopo che ieri erano risultati positivi al tampone due lavoratori, nell'ambito dei controlli avviati a seguito della scoperta della malattia di un lavoratore che operava al secondo piano dello stabile.
La notizia del primo contagio era emersa il primo aprile. Il dipendente, stando a quanto era stato comunicato ai sindacati, non si presentava al lavoro dal 20 marzo. Era stata disposta l'evacuazione della struttura e altri colleghi sono stati sottoposti al tampone. Intanto, dopo la sanificazione, si era deciso di riaprire una parte degli uffici. Ma ieri è arrivata la seconda comunicazione: altri due dipendenti positivi. Così è stata decisa la chiusura fino al 5 aprile. Ma oggi sono arrivati altri risultati di ulteriori analisi: i contagi totali sono cinque.
I sindacati hanno chiesto un confronto urgente con Comdata, per cercare di capire come affrontare una situazione che, visti i numeri, si sta facendo sempre più difficile. Per dare continuità all'attività i rappresentanti dei lavoratori stanno spingendo per accelerare lo smart working.