CAGLIARI. Ci sono gli aiuti adesso per fare la spesa. E quelli per le imprese, con la Regione che sta adottando gli strumenti operativi per mettere a correre i 110 milioni di aiuti alle imprese previsti da una recente delibera. "Ma per far ripartire la Sardegna servirà un miliardo di euro: la crisi qui sarà peggiore che altrove". Una cifra che fa paura quella pronunciata dal presidente Christian Solinas durante il consueto incontro virtuale con i giornalisti per fare il punto sull'emergenza coronavirus nell'Isola.
"Si deve cominciare a programmare il futuro, voglio guardare al giorno in cui passerà l'emergenza sanitaria, quando la regione deve riprendere un cammino", ha detto il governatore, "Le previsioni per il 2020 vedono un meno 10 per cento di Pil per l'Italia, Regione e Stato dovranno essere impegnati con iniezione di risorse importanti per favorire la ripresa. Su quest'ordine di grandezza ci vuole uno sforzo di sistema e non escludo che debbano essere messe in campo risorse prossime al miliardo di euro", è stata la spiegazione.
Come si arriva a ipotizzare questa somma? "Il Prodotto interno lordo della Sardegna è di 33 miliardi di euro. Su questo Pil il valore del comparto turistico è dell'8 per cento e l'indotto di questo settore è del 6%, Senza contare il disastro della chiusura di negozi e partite Iva, la flessione che avremo sulla Sardegna sarà fortissima, ben più grave di quella del 10 per cento del resto del Paese. Serve una forte iniezione di liquidità, che avremo grazie all'accordo sugli interventi infrastrutturali. Con un miliardo aggiuntivo daremo linfa per generare nuovo Pil e alimentare politiche di stimolo per la rinascita", ha concluso Solinas.