CAGLIARI. Novantenne multato alla Marina per aver buttato l'immondizia fuori dagli orari consentiti. Succede in via Sicilia, dove un anziano residente della zona è stato pizzicato da un agente in borghese mentre conferiva i rifiuti dopo le 6 del mattino. La regola c'è, va rispettata. La sanzione è di 100 euro, se pagata subito, sale a 400 se trascorreranno 60 giorni. E addio pensione, o quasi. Chi ha reso pubblica la notizia, Franco Spignesi, pone un problema: due ore dopo i sacchetti avevano invaso la zona. Il senso della domanda che fa Spignesi è: perché viene sanzionato un vecchietto quando "è costretto a sopportare schiamazzi e limitazioni"? Inevitabile, pare, anche il riferimento alle "risse tra extracomunitari". Sulla stessa linea sembra anche la deputata del Movimento 5 Stelle Manuela Corda, che rilancia il post del residente della Marina. Senza commento.
Il problema però, forse, è più ampio: perché si consente che tutte i gruppi di cassonetti alla Marina si trasformino in discarica? Perché non si vigila sulle attività commerciali che continuano a conferire cartone e altri materiali negli stessi cassonetti quando invece c'è una raccolta dedicata? Quando partirà davvero la raccolta porta a porta - annunciata e abortita da un decennio - che risolverebbe il problema alla radice?