CAGLIARI. Mercato di San Benedetto vuoto. Non c’è traffico neanche nelle vie Tiziano e Cocco Ortu, dove generalmente all’ora di punta ci si deve armare di pazienza solo per fare il giro dell'isolato in auto. Le auto in doppia fila sono sparite. I negozi rimasti aperti - molti hanno deciso di chiudere volontariamente - sono vuoti. La fila si crea solo davanti ai market, dove si attende all'esterno, a debita distanza tra un cliente e l'altro. Sui volti si sono moltiplicate le mascherine. È l’effetto sul centro di Cagliari del nuovo decreto del la presidenza del consiglio dei ministri che ha ampliato la misure restrittive contro il coronavirus a tutto il territorio italiano.
All’Auchan di Santa Gilla, dove certamente la situazione non era migliore da quando ha chiuso l’ipermercato, la situazione non cambia. I negozi sono aperti (solo due hanno deciso di chiudere e uno di questi ha anche appeso il cartello #iorestoacasa) ma vuoti. Deserto anche l'aeroporto di Elmas, che nei giorni scorsi ha visto il passaggio di centinaia di passeggeri in arrivo dal nord Italia. Saranno tutti censiti sulla base della nuova ordinanza emanata dal presidente della Regione Christian Solinas. Le attività all'interno dello scalo sono aperte, ma dentro non c’è nessuno. Agli arrivi e alle partenze le persone si possono contare sulla dita di una mano. Il sito della Sogaer, società di gestione del Mario Mameli, riporta la cancellazione di alcuni voli Alitalia (quelli delle 7.15 e delle 11.45 di Alitalia in arrivo da Milano-Linate). E sulle strade? Chi la percorreva ogni giorno lo sa: la 554 è sempre stata un fiume di auto, spesso incolonnate. Oggi si viaggia spediti. Sempre nel rispetto dei limiti di velocità, il cui rispetto in tempi di restrizioni pesanti sulla mobilità è il minimo.