CAGLIARI. "Regione ferma, dieci mesi di ritardi, proroghe e poltrone moltiplicate. Dalle nomine dei direttori generali al ripristino dei consigli d’amministrazione". Le accuse sono dure e arrivano dai gruppi di opposizione in consiglio regionale, quelli del centrosinistra e del M5S, dirette alla giunta Solinas. Oggetto degli attacchi, in particolare, la trasparenza amministrativa, il commissariamento di diversi enti e agenzie regionali e la volontà di ripristinare i Cda.
"Non abbiamo bilancio perché siamo in esercizio provvisorio - attacca il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus - né abbiamo alcuna certezza sulla programmazione del Consiglio regionale. Domani si parlerà di continuità solo su impulso dell'opposizione perché la maggioranza avrebbe posticipato ulteriormente". Sulla reintroduzione dei Consigli d'amministrazione l'opposizione è durissima: "Vogliono moltiplicare le poltrone che costeranno ai sardi circa 3 milioni. È intollerabile che il loro obiettivo sia quello di sistemare i loro amici".
Anche il Pd definisce il provvedimento "solo una proliferazione di poltrone", ma insiste anche sull'emergenza della continuità aerea. "Abbiamo perso 10 mesi - dice Gianfranco Ganau, capogruppo del Pd - inseguendo il sogno di una tariffa unica, tutto in segreto, per arrivare a una proposta che ancora non è nota al Consiglio regionale".
Annunciano una dura, durissima opposizione i consiglieri regionali che - aggiungono - potrebbe anche sfociare in una segnalazione al governo. Da Massimo Zedda l'accusa al veleno: "Vogliono moltiplicare le poltrone ma poi non ci sono posti negli aerei". E anche il M5S non trattiene la rabbia: "Nove mesi di nulla - dice la capogruppo Desiré Manca - Non è mai stata coinvolta la minoranza nei provvedimenti". E il consigliere pentastellato Ciusa aggiunge: "La giunta aveva detto 'prima i sardi', e invece siamo finiti all'ultimo posto".