CAGLIARI. Abbandonato. E ora l'hotel Mediterraneo sta anche cadendo a pezzi, mentre intorno si sta formando una discarica di masserizie, scarti di cantiere e immondizia varia. Nei giorni scorsi i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in viale Diaz perché è stata segnalata la caduta di calcinacci all'angolo tra piazza viale Diaz e piazza Marco Polo. La balaustra del primo piano dell'albergo sventrato è in condizioni precarie. Sono state piazzate delle transenne, che deviano il passaggio dei pedoni. E quella zona è frequentata: ogni giovedì si svolge il mercato di Coldiretti.
Intanto non si ha nessuna notizia sul futuro della struttura, passata in mano russa nel 2013. I lavori sarebbero dovuti finire nel 2018. Impossibile. E difficile è anche capire cosa davvero sia successo. Una ricostruzione puntuale dei fatti era stata fatta l'anno scorso dall'allora consigliere comunale Nanni Lancioni. Ecco il dettaglio.
"Come noto la proprietà dell’immobile e la gestione dell’attività alberghiera sono divise dall’estate del 2013 tra due società che rispondono al nome di Reiservice Srl e la Reistar Srl. Entrambe fanno capo ad amministratori e soci russi. Protagonista in entrambe le società di cui sopra è stato Vitaly Khomiakov. Ma a collegare Cagliari con i misteri dell’alta finanza russa è il nome del socio di maggioranza della Reistar, tale Dmitri Goloshchapov, imprenditore che risulterebbe avere appena 24 anni. Una semplice ricerca permette di pensare che il giovane Dmitri sia figlio di Konstantin Goloshchapov. Chi è costui? Una banale rassegna stampa rivela che si tratta del direttore di Smp Bank, la banca di proprietà dei fratelli Rotenberg. A cascata, chi sono costoro? Boris e Arkady Rotenberg, tra i più influenti uomini d’affari della Russia e amici inseparabili di Vladimir Putin. Qui casca l’asino. Nel settembre del 2014 l'Autorità giudiziaria italiana ha bloccato tutte le operazioni finanziarie sul suolo nazionale afferenti ad Arkady Rotenberg nell'ambito dell'attuazione di provvedimenti sanzionatori adottati dall'Unione Europea. Sono anche state sequestrate alcune ville qui in Sardegna a Villasimius in località Campulongu e in Costa Smeralda. Nello stesso periodo si sono interrotti per sempre anche i lavori di ristrutturazione all’Hotel Mediterraneo di Cagliari. Tutto lascia pensare che il flusso di denaro si sia bloccato a causa del provvedimento giudiziario, anche se Rotenberg ufficialmente non compare in nessuno dei documenti a disposizione. Ulteriore elemento che lascia ipotizzare un legame tra le due vicende è l’identità di una professionista che ha lavorato a Roma per i Rotenberg e a Cagliari per il Mediterraneo. L’architetta Carmen Etzi ha progettato il prestigioso Luxury Hotel di Roma sequestrato a Rotenberg nel 2014 e risulta incaricata della parte architettonica della ristrutturazione del nostro Hotel Mediterraneo. Potremmo essere ovviamente davanti a un’incredibile coincidenza. Ma vorremmo anche capire se è vero che le due società russe sono andate in causa davanti al Tribunale di Cagliari e se risponde al vero che i legali sardi di una della due compagini abbiano rimesso il mandato per non meglio precisate ragioni".