CAGLIARI. Oltre 70 multe in un mese. 450 euro da pagare per ognuna, come minimo. Sono i risultati ottenuti dalla polizia locale di Selargius che ha attivato un sistema di videosorveglianza sul territorio contro i furbetti che gettano la spazzatura per strada. Microcamere che riescono a riprendere in qualsiasi condizione meteorologica: alla luce, col buio o sotto la pioggia. Un'iniziativa che ha permesso al Comune guidato dal sindaco Pierluigi Concu di dimezzare i numeri dei reati in 30 giorni. Alla presentazione del bilancio, in municipio a Selargius, c'erano anche i comandanti della Municipale di Quartucciu e Cagliari. Il capoluogo adotterà le stesse strategie?
"No, diciamo che è più uno scambio di informazione per contrastare il fenomeno", ha spiegato il comandante della municipale di Cagliari, Mario Delogu, "Cagliari è già a buon punto. Vogliamo anche acquistare nuove telecamere".
Durante la conferenza sono stati mostrati i video di chi è stato colto sul fatto. Decine di soggetti, spesso gli stessi, che pur pagando la Tar e potendo usufruire del servizio porta a porta preferiscono gettare i rifiuti per strada. "La cosa è peggiorata dopo che il comune di Cagliari ha tolto i cassonetti", ha raccontato il sindaco di Selargius, Pierluigi Concu, "non la sto criminalizzando, anzi fino a un anno fa era il ricettacolo finale dei cassonetti".
Presente anche il comandante della polizia municipale di Selargius, Marco Cantori che ha raccontato: "Abbiamo notificato in un mese 76 verbali. Ma nessuno di loro era straniero. Tutti italiani".