QUARTU. Non si è fermato nemmeno davanti agli agenti E.P.T., 39 anni, l'uomo arrestato sabato per stalking contro la ex moglie. Sabato si è presentato nella casa dove la donna vive con il figlio piccolo e il nuovo compagno. Ha preso a pugni e calci il portoncino, avanzando pretese sul bambino. Lei ha chiamato la polizia e l'uomo ha continuato a inveire mentre lei parlava con il centralino del 113. Immediato l'intervento di una Volante del commissariato di Quartu, ma lui si era dato alla fuga. 

E mentre la vittima dell'aggressione parlava con gli agenti, l'ex marito si è ripresentato: ubriaco, ha lasciato l'auto in mezzo alla carreggiata e ha ricominciato a inveire contro la donna e il nuovo compagno, al quale ha sferrato un pugno al volto. Voleva portare con sé il figlio. I poliziotti lo hanno immobilizzato a arrestato, con l'accusa di atti persecutori, dopo che la donna ha formalizzato la denuncia raccontando di continue vessazioni e minacce di morte continue. 

Nelle stesse ore, sempre a Quartu, gli agenti hanno dato esecuzione alla misura cautelare nei confronti di M.G.P. 54enne, per l’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento nei confronti della moglie.

La misura è stata necessaria dopo che la donna nello scorso mese di ottobre aveva presentato querela per i continui maltrattamenti subiti che consistevano in atteggiamenti aggressivi, minacce, insulti, denigrazioni e aggressioni fisiche vissuti nel corso dell’ultimo anno.

Questi episodi sono stati riscontrati nell’attività di indagine che i poliziotti hanno effettuato e il Gip del Tribunale di Cagliari ha emesso un’ordinanza con l’ordine di abbandonare immediatamente l’abitazione coniugale e di mantenere una distanza di almeno 200 metri dalla casa della ex moglie.