Il servizio del 13 novembre sui lavori sbagliati sulla 131
CAGLIARI. Code chilometriche sulle principali strade del Cagliari? "La colpa è dell'Anas e dei suoi lavori su 131 e 195. Pianificai male e gestiti senza criterio". È la denuncia dei consiglieri regionali del gruppo dei Progressisti, che oggi hanno depositato un'interrogazione per sollecitare la Regione a intervenire su Anas. Un sollecito che arriva a causa della situazione che, sulla Carlo Felice e sulla Sulcitana, intorno al capoluogo, da settimane: i cantieri paralizzano il traffico e fanno infuriare le migliaia di automobilisti che restano bloccati ogni giorno.
"File di 10 chilometri sono un evento raro anche in nella stagione turistica o in caso di grave incidente", si legge nel documento, "Il caos, però, non è tollerabile quando si tratta di 'imbuti pianificati' per aprire contemporaneamente più cantieri nelle principali strade d’accesso alla città, in periodi dell’anno e in fasce orarie in cui migliaia di persone devono rispettare impegni improrogabili di lavoro e di istruzione.”
Una situazione gestita male e senza criterio che vede l'apertura di nuovi cantieri, quando ancora non sono stati portati a termine i lavori precedenti (come sta succedendo al chilometro 15 della "Carlo Felice". Leggi qui la notizia): "L’Anas è in grande ritardo sui lavori di sistemazione delle principali arterie stradali nell’Isola", continuano i Progressisti, "se poi confida di poter aprire i cantieri in maniera scriteriata, senza alcun attenzione per le necessità di mobilità dei pendolari, allora bisogna intervenire per evitare il collasso del traffico extraurbano. Sono evidenti le responsabilità di chi ha pianificato la realizzazione di questi lavori: nel momento in cui anche le forze dell’ordine o le ambulanze a sirene spiegate si ritrovano imbottigliate in code chilometriche, allora c’è qualcosa che non ha funzionato. L’assenza di personale addetto alla gestione dei flussi di traffico, poi, mette in dubbio che ci sia stata la minima volontà di limitare i disagi per gli automobilisti".
L'ipotesi è che l'Anas stia risparmiando sui lavoratori, in quanto in altre occasioni invece altri cantieri si sono risolti nei tempi stabiliti e senza disagio: “In passato sono stati realizzati tanti interventi di manutenzione delle strade in orari notturni, proprio per evitare il congestionamento del traffico nelle ore di punta", viene spiegato nel documento, "Non vorremo che, con il silenzio delle istituzioni deputate a tutelare i diritti dei sardi, oggi Anas abbia iniziato a valutare l’idea di poter risparmiare sui propri lavori a discapito degli utenti dell’isola. La Regione non ha competenza diretta su questi cantieri, ma senz’altro può adoperarsi per sollecitare urgentemente un chiarimento. Non è pensabile che Anas intervenga su arterie fondamentali della viabilità, andando a incidere sulla vita di tanti cittadini, senza coinvolgere la Regione e la Città Metropolitana. L’Anas non ha attivato alcuna comunicazione adeguata per informare delle grosse difficoltà che migliaia di pendolari avrebbero dovuto affrontare. I cittadini avrebbero dovuto essere informati a mezzo stampa sui tratti interessati dai lavori, con l'indicazione degli itinerari alternativi suggeriti per raggiungere la città col minimo disagio. Crediamo che oggi sia molto semplice, quanto utile, inviare un SMS ai cittadini per informarli anche su questo tipo di situazioni, come alcuni Comuni fanno già da tempo per le allerte meteo.”