CAGLIARI. Per una colonscopia al Santissima Trinità di Cagliari bisogna attendere fino a 309 giorni. Quasi un anno intero. E se invece si deve prenotare una risonanza al cervello, il primo appuntamento disponibile è fra 131 giorni. È ancora una giungla quella delle liste d’attesa per le visite e gli esami diagnostici in Sardegna. E non si parla solo delle visite più comuni, ma anche di quelle che, a volte, possono salvare la vita.
I dati arrivano dal sito dell’Ats, che pubblica ogni mese il report dei tempi previsti e di quelli medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata dagli ospedali dell’Assl di Cagliari. A ogni codice corrisponde una prestazione e le sedi disponibili per effettuarla (a Cagliari il Santissima Trinità, Binaghi e Marino, e poi i più piccoli ospedali dislocati nell’Isola, come quello di Isili, il San Marcellino di Muravera e gli altri poliambulatori come Mandas, Quartu e Senorbì). I tempi d’attesa sono calcolati in giorni e, in alcuni casi, sembrano davvero corrispondere a un’eternità. Soprattutto se si pensa che, in ballo, ci può essere la vita di una persona
A leggere i dati dell’ultimo mese il quadro è molto chiaro: per la maggior parte degli esami c’è da attendere più di 20-30 giorni. Partiamo dal dato più sconcertante: quello delle colonscopie. Al Santissima Trinità di Cagliari fissare un appuntamento con la convenzione è un’odissea. 309 giorni di attesa significano 10 lunghi mesi. E se ci spostiamo un po più all’interno dell’Isola, al San Giuseppe di Isili, la situazione può solo peggiorare: 358 giorni, un anno intero, in attesa del primo appuntamento disponibile.
Fissare un’ecografia all’addome poi è altrettanto problematico: 51 giorni di attesa - si legge nel report - per il Binaghi di Cagliari, 22 e 24 rispettivamente per il Santissima e il Marino. Tempi forse più accettabili ma comunque lunghissimi per un paziente. Non vanno meglio le visite riservate alle donne: per la mammografia c’è una lista di attesa di quasi 20 giorni al Binaghi, che salgono a 30 nel poliambulatorio convenzionato di Quartu e addirittura a 75 in quello di Mandas.
E ancora 131 giorni al Santissima Trinità per una risonanza magnetica al cervello, 122 per quella alla colonna, e non c’è speranza di trovare un posto prima neanche nelle sedi cosiddette “accreditate”, quelle in convenzione, che prevedono dai 120 ai 150 giorni di attesa. Per la tac al torace, con e senza contrasto, invece, c’è più di un mese di attesa, sia al Binaghi che all’ospedale Marino. Dati sconfortanti su una sanità che, per le infinite liste d’attesa sembra non aver trovato ancora la via d’uscita, nonostante le numerose promesse.