UTA. I finanzieri del comando provinciale di Cagliari sono entrati in quella casa di Uta convinti di trovare sigarette di contrabbando. C'erano, ma non si trattava dell'unica merce illegale: dalla perquisizione sono emerse droga e armi. E soldi, tanti. In manette è finito Fabio Angioni, 40 anni, disoccupato.
I militari della seconda compagnia di Cagliari, guidati da Emilio De Simone, indagano sul mercato clandestino di sigarette e tenevano d'occhio i suoi movimenti da tempo. Così sono scattati i controlli, nella sua casa e in altri immobili nella sua disponibilità. In casa Angioni aveva 21 stecche di sigarette provenienti dall'Ucraina. Da ulteriori accertamenti è emerso che possedeva anche oltre 120 grammi di cocaina, quasi due chili di hashish, e alcuni grammi di eroina. Tutto nascosto in un'intercapedine.
Ma non è finita. Perché nella disponibilità di Angioni c'erano anche una pistola browning modificata, e una pistola calibro 38, oltre a 53 cartucce calibro 6.35, una cartuccia calibro 7.65, 8 cartucce calibro 38 speciali. Le armi, anche se vecchie, erano perfettamente funzionanti.
Le attività di Angioni dovevano essere redditizie. Perché aveva anche 77.300 euro in contanti, frutto tanto dell’attività illecita di contrabbando di tabacchi lavorati che di spaccio di sostanze stupefacenti.