CAGLIARI. Accusato di aver rubato le offerte destinate ai piccoli pazienti oncoematologici dell'ospedale Microcitemico di Cagliari. È una vicenda imbarazzante quella descritta in una denuncia presentata dal presidente dell'Astafos, l'associazione che in uno stabile comunale di via Dessy Deliperi gestisce una casa di accoglienza per i piccoli pazienti costretti a sottoporsi a terapie invasive per contrastare la malattia.
Sotto accusa c'è un suo predecessore, medico dell'ospedale di via Jenner. Stando all'accusa, l'esponente dell'associazione - stando a quanto riportano La Nuova Sardegna e L'Unione Sarda in edicola oggi -aveva la disponibilità delle chiavi del cassetto nel quale era custodito il denaro ricevuto grazie a numerose iniziative benefiche. Soldi destinati a comprare beni di prima necessità per i bambini. Lui li intascava, a botte di decine di euro alla volta. È successo anche nei giorni scorsi. A dimostrarlo ci sarebbero anche dei video, registrati per cercare di capire le ragioni dei continui ammanchi, che sono stati consegnati ai carabinieri.
La vicenda era stata trattata anche durante la riunione del direttivo dell'associazione. Chi ha presentato la denuncia ha raccontato di essere stato avvicinato in via riservata dal medico finito sotto accusa, che gli avrebbe proposto di accettare 500 euro per far calare il silenzio sulla vicenda.
Cagliari, medico accusato di rubare le offerte per i bimbi malati di tumore
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