CAGLIARI. Guasto all'andata, avaria al ritorno. Comunque si voglia chiamare la causa il risultato è sempre lo stesso: la Moby Dada, che collega i porto di Cagliari e Civitavecchia, arriva in ritardo. Di due ore, quando va beve. Ma è capitato che l'approdo sia slittato anche di cinque ore rispetto a quello schedulato e previsto anche dalle centinaia di passeggeri che si affidano al gruppo Moby-Tirrenia per viaggiare tra il sud della Sardegna e la Penisola.
Gli ultimi incidenti di percorso in ordine di tempo risalgono a giovedì sera e questa mattina.
Due giorni fa partenza da Cagliari alle 20, arrivo a Civitavecchia alle 11,30 del giorno dopo. Guasto tecnico, è stato comunicato ai passeggeri. E quando la Moby Dada ieri sera ha ripreso il mare alla volta di Cagliari forse c'era da aspettarsi che qualcosa non sarebbe andato per il verso giusto. Così ecco che la nave ha toccato terra solo dopo mezzogiorno a mezzo, con due ore e mezzo di ritardo e dopo aver saltato il porto di Arbatax dove era attesa.
Solo due settimane fa le lamentele a bordo si sono sollevate perché all'improvviso a bordo è mancata la corrente in mezzo al mare: “Siamo rimasti per tre ore in balia delle onde in mezzo al mare”, racconta chi c'era. Passeggeri che hanno fatto i conti con un guasto, quella della mancanza di corrente, oggetto di numerose segnalazioni nel corso degli anni. Capita spesso. E a bordo ci son sempre sardi che hanno poche alternative.
Eventi imprevisti e imprevedibili? Non proprio: la Moby Dada ha lasciato i cantieri navali nel 1981. Ha 38 anni. Troppi, all'anagrafe del mare, secondo la quale a una certa età si diventa carrette da sostituire. Soprattutto se la tratta è coperta da una convenzione ministeriale.