CAGLIARI. Accantonamenti e porto canale, ma anche decarbonizzazione e progetti di sviluppo per la Sardegna. Sono solo alcune delle questioni affrontate dal premier Giuseppe Conte, oggi a Cagliari, negli incontri organizzati nelle sale della Prefettura, con il presidente Christian Solinas, i sindacati dei lavoratori e i sindaci sardi. Una giornata densa di appuntamenti, tutti rispettati, che si è conclusa con un saluto veloce del premier al porto di Cagliari, per il varo di Luna Rossa. Non solo una visita nelle vesti di docente per il convegno universitario quindi, ma anche un’occasione per discutere delle numerose vertenze rimaste aperte dopo la fine del primo governo Conte.
“Sono stati presentati 516 progetti di intervento - ha detto il premier al termine del tavolo sul “Contratto istituzionale di programma” con gli amministratori locali - e in base all'impegno già preso firmerò il decreto e con tutti gli altri ministri lavoreremo per creare un tavolo istituzionale per selezionarli. L’obiettivo? Offrire a questo territorio l’opportunità di un nuovo sviluppo”.
Sul porto canale invece il presidente del Consiglio ha confermato di averne parlato con il presidente Solinas: “Ci sono investimenti cospicui che sarebbe bene sbloccare e un vincolo paesaggistico su cui si sta lavorando, ma non può certo eliminarlo il presidente del Consiglio. Invece stiamo lavorando alla perimetrazione della Zes che porterebbe una fiscalità di vantaggio”. E sulla ipotetica proroga per la decarbonizzazione in Sardegna Conte replica: “Non ho preso assolutamente impegni di differire la scadenza del 2025. Questo è un governo verde, da questo punto di vista abbiamo un piano energie e clima preciso”
E gli accantonamenti? “C’è una vertenza contabile con lo Stato, c’è un tavolo di confronto e vedremo come trovare una soluzione. Non vogliamo svantaggiare la Sardegna per le sue legittime pretese economiche, ma dobbiamo tenere conto dei vincoli di contabilità pubblica”.