CAGLIARI. Un piccolo villaggio a 15 chilometri da Essaouira, in Marocco, è rinato grazie al lavoro di una cooperativa di donne che produce olio d’argan. L'accordo è con un'azienda con base in Umbria ma con cuore per metà sardo. Tutto è partito 13 anni fa. La cooperativa cercava qualcuno che potesse commercializzare il prodotto lavorato a mano, secondo la tradizione. Tutto per non finire nelle mani delle multinazionali. Luciano Cadelano, nato a Terralba, e il suo socio, Domenico Auriemma, avevano avuto l’intuizione di utilizzare l’olio d’oliva in cosmesi, così è nata Simplement Argan.
Una “piccola realtà” che inizialmente contava 40 donne che lavoravano in un laboratorio fatiscente. Oggi si contano 280 famiglie in un laboratorio di tutto rispetto, hanno l’acqua potabile nelle loro case e un villaggio “nuovo” con una scuola, corsi di alfabetizzazione, persino le biciclette per i bambini che possono raggiungere la scuola da casa. Dall’olio di Argan si è passati anche a quello di fico d’india e al burro di karité, che fanno nascere prodotti di cosmesi a 360 gradi, totalmente bio, commercializzati in tutto il mondo nelle farmacie, erboristerie e hotel. “La collaborazione è da una parte tecnologica, data dal nostro lavoro”, ha spiegato Cadelano, “dall’altra tradizionale perché la cooperativa produce l’olio d’argan lavorato completamente a mano”.