L'intervista all'assessore Alessio Mereu
CAGLIARI. Doveva esplodere e lo ha fatto. Scatena le polemiche il caso della scuola di via Zucca, occupata da alcune famiglie abusive, che deve essere sgomberata a seguito di una sentenza del Tar: il Comune è stato condannato a liberare le aree espropriate illegittimamente nel 1989 proprio per realizzare l'istituto. Non solo: è previsto anche un cospicuo risarcimento del danno in favore dei proprietari del terreno (QUI LA NOTIZIA).
E mentre il danno economico - il rischio è che si parli di somme a sei zeri - deve essere ancora quantificato, in consiglio comunale si affronta la questione sociale. Le famiglie dovranno essere allontanate. E l'assessore alle Politiche per la casa Alessio Mereu, sul loro destino, ha già detto: "Il Comune non è un'agenzia immobiliare, ci sono tanti cittadini in graduatoria che attendono un alloggio senza occupare alcunché" (QUI L'INTERVISTA).
Parole che fanno infiammare il centrosinistra, con l'esponente dei Progressisti Anna Puddu: "Rimango stupita nel sentire dichiarazioni cosi' superficiali che denotano una scarsa conoscenza del fenomeno". attacca, accusando il rappresentante della giunta Truzzu, "Sbattere le persone nella strada senza alternative, non è una soluzione percorribile da qualsiasi società definita " civile" e non garantisce benessere e sicurezza alla comunità tutta".
Questo il pensiero di Anna Puddu.
Rimango stupita nel sentire dichiarazioni cosi' superficiali che denotano una scarsa conoscenza del fenomeno. Vorrei ricordare all' Assessore Mereu che:
1) le famiglie in condizione di svantaggio sociale ed economico molto probabilmente non possono presentare alle agenzie immobiliari le stesse garanzie, di cui lui ed io siamo in possesso, per ottenere un alloggio in locazione.
2) L 'amministrazione ha attivato l' agenzia della casa con le risorse del pon metro nel tentativo di dare una risposta parziale al disagio abitativo cittadino. Il programma in essere sta riscontrando criticità notevoli legate al fatto che i proprietari di casa, nonostante l' intermediazione del Comune, tendono a non dare in locazione alloggi a soggetti in condizione d' indigenza.
3) Quando si parla di occupanti abusivi spesso si offre una lettura parziale e di comodo, che accentua la gravità della violazione delle norme da parte degli occupanti abusivi, dimenticando che il diritto alla casa rappresenta un diritto fondamentale della persona protetto dalla nostra costituzione.
4) Tantissime persone sono in graduatoria da anni in attesa di un alloggio popolare. Graduatorie che non sono aggiornate dal lontano 2008. Nelle graduatorie sono incluse anche alcune famiglie che occupano abusivamente edifici dismessi.5) Che ben venga il ripristino della legalità, non attraverso misure repressive (sgomberi) ma attraverso politiche attive di edilizia residenziale pubblica e di riconversione degli immobili dismessi nel territorio cittadino, offrendo una soluzione a tante, troppe persone che non hanno la fortuna di avere un tetto sopra la testa.
Sbattere le persone nella strada senza alternative, non è una soluzione percorribile da qualsiasi società definita " civile" e non garantisce benessere e sicurezza alla comunità tutta.