CAGLIARI. "Abbiamo fatto ricorso sui 7mila euro chiesti dalla municipale per il Sardegna Pride, e, a sopresa, il Comune ha chiesto al Tar che venga rigettato". La denuncia arriva dall'Arc Cagliari, protagonista appena un mese fa della diatriba sulla tassa richiesta dalla polizia per la gestione dell'evento Lgbt sardo. La stessa che il sindaco Paolo Truzzu aveva deciso di sospendere perché "le libere e pacifiche manifestazioni di liberi e pacifici cittadini non devono e non possono essere cancellate, neanche indirettamente con richieste economiche che le rendono di fatto impossibili". "Mi impegnerò per trovare un'equa soluzione", aveva detto il primo cittadino. Ma poi arriva "una memoria difensiva - come spiega l'Arc - in cui si chiede che il ricorso venga rigettato perché infondato". "Ora confidiamo nel giudizio definitivo del Tar".