CAGLIARI. Dopo le polemiche il dietrofront. È stato riformulato l'ordine del giorno firmato dall'onorevole leghista Eugenio Zoffili (coordinatore in Sardegna) che proponeva il divieto di "indumenti o accessori che possano occultare il viso". La proposta aveva fatto infuriare il Pd (QUI LA NOTIZIA), con la denuncia della deputata Romina Mura, che aveva pubblicato il testo sui social, scatenando un acceso dibattito. Era una la frase "incriminata" che poteva mettere a rischio l'intera tradizione sarda. Quella che includeva nella categoria di indumenti vietati anche "quelli di origine etnica e culturale".
Subito il pensiero è andato alle maschere sarde utilizzate alle feste e agli scialli del costume tradizionale. Ma la Lega ha smentito tutto: "È una fake news". Dopo poche ore, però, la modifica. Nell'ordine del giorno non si più riferimento a eventuali accessori o copricapo di origine culturale. E Zoffili usa i social per rivolgere il suo messaggio d'amore all'Isola: "I sardi mi conoscono e sanno che amo la Sardegna".