CAGLIARI. Un campo prove per i test sui propulsori dei razzi Vega e le sperimentazioni di componenti in carbon-carbon usati all'interno degli ugelli propulsivi di motori a propellente solido. Il progetto è della Avio Spa, società italiana che opera nel settore dei lanciatori e della propulsione applicata a sistemi di lancio, missili e satelliti. E il sito scelto per l'investimento da 27 milioni di euro è il poligono interforze del salto di Quirra, in territorio di Perdasdefogu, in Sardegna. L'obiettivo è quello di realizzare sull'altopiano ogliastrino, in località Sa Figu, di una base di sperimentazione aerospaziale ultratecnologica e, specificano gli ingegneri che hanno redatto centinaia di pagine di relazione, anche “a basso impatto ambientale”.
Un unico insediamento per due linee di produzione, finanziate dalla Regione, dal ministero dello Sviluppo economico e da Avio.
Si legge nelle carte che il banco di prova Lre, sigla che significa Liquid Rocket Engines, è destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori spaziali e componenti di motori spaziali a propulsione liquida. Si tratta, è spiegato, di motori alimentati da propellenti criogenici che presentano un ridotto impatto ambientale e alto contenuto tecnologico e di innovazione”. Il campo per i test serve per lo sviluppo del motore M10, che equipaggerà il lanciatore Vega E a partire dal 2024. Cosa è il lanciatore Vega E? Si tratta di un razzo che sparerà satelliti nello spazio, più di uno durante la stessa missione.
C'è poi, accanto, L'impianto carbon–carbon, che si svilupperà nell’area più prossima alla strada comunale, è dedicato alla realizzazione di "componenti in carbon-carbon usati all'interno degli ugelli propulsivi di motori a propellente solido" dei razzi.
Per la realizzazione delle opere è stata vagliata un'area di poco più estesa rispetto a quella che verrà occupata dagli impianti: stando a quanto emerso dagli studi del 2018 in quei 22.500 metri quadrati non ci sarebbero bombe dimenticate durante le esercitazioni.
Ora tutte le carte sono a disposizione dell'assessorato regionale all'Ambiente: gli uffici devono lavorare sulla Valutazione d'impatto ambientale. Poi Avio, se dovesse incassare l'ok, impiegherebbe poco più di un anno e mezzo per realizzare tutte la struttura. E i motori dei razzi verrebbero sperimentati in un nuovo stabilimento a Perdasdefogu.