CAGLIARI. Settemila uomini in campo che in questi giorni superano le ore di lavoro previste dal loro contratto, quasi mille mezzi, mille incendi dall'inizio dell'anno (numero sotto la media rispetto agli ultimi dieci anni) e meno territorio in fumo. In Sardegna è ancora emergenza incendi, ma l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis spiega come funziona la macchina della Regione che li contrasta.
“La prima cosa da fare è chiamare il 1515, il numero che viene gestito dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale. La sala operativa della Protezione Civile gestisce invece gli interventi aerei che si richiedono in casi di estrema gravità”. L’obiettivo è sempre quello di intervenire sui roghi nei primi 15/20 minuti: ”Solo in quei casi si può evitare il peggio”. Quasi mille i mezzi in campo. “Da una parte i mezzi aerei intervengono quando l’incendio è in espansione, la bonifica la effettuano invece le squadre a terra, il corpo forestale ha il compito di cercare i responsabili degli incendi dolosi”.
Lampis lancia anche un messaggio agli incendiari: “Dico di riflettere, ogni ettaro che va in fumo è un pezzo di Sardegna che se ne va e potrebbe non tornare più”.