SANTADI. Non è stato vittima di un incidente di caccia Nicola Atzori, il quarantenne colpito da due fucilate il 2 luglio dello scorso anno nelle campagne di Santadi. Le indagini dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari, supportati dai Ris, hanno permesso di ricostruire l'intera serata di Atzori, focalizzando l'attenzione su alcuni personaggi della zona che frequentavano la vittima.
Il consigliere comunale di Giba quel giorno si era recato nelle sue terre per sistemare il vigneto. Lo avevano raggiunto il padre e un amico di famiglia: con loro aveva iniziato una battuta di caccia al cinghiale. Ma intorno alla mezzanotte, mentre i tre percorrevano la strada di ritorno, Atzori era stato raggiunto alla testa da due fucilate. Gravemente ferito, in fin di vita, il quarantenne è riuscito a migliorare nel tempo le sue condizioni di salute grazie alle constanti cure mediche.
Esclusa la pista dell'incidente, quindi, le indagini si sono concentrate sulle motivazioni che potevano aver portato qualcuno a sparare contro Atzori. Così sono state analizzate le frequentazioni della vittima, i diverbi e i contrasti avuti con vari soggetti e sono state interrogate decine di persone. L'attività investigativa ha poi permesso anche di sequestrare dei fucili che potrebbero portare, già nelle prossime ore, alla svolta definitiva per risolvere il caso.