CAGLIARI. Dopo il devastante incendio di Tortolì che ha tenuto in ansia tutta la Sardegna nei giorni scorsi, oggi si fa la conta dei danni. Centinaia di ettari di macchia mediterranea distrutti, più di cinquemila persone fatte evacuare da camping, agriturismi e case, aziende e attività colpite dal fuoco e ristoranti in fiamme. E il comune chiede lo stato di calamità naturale. A scatenare l'inferno non sarebbe stata però un'azione dolosa, ma l'imprudenza di un agricoltore, che stava bruciando sterpaglie nel suo terreno. Intanto oggi a Villa Devoto è arrivata la firma dell'accordo tra le associazioni venatorie, la Regione, il Corpo forestale e la protezione civile regionale per rafforzare la collaborazione per la prevenzione degli incendi boschivi.