CAGLIARI. La Sardegna punta sull’"homeport”, porto da dove le crociere partono e chiudono il loro itinerario. Sono sbarcati in tutto 519mila croceristi sull’isola nel 2018 e le “toccate” delle navi sono state 243. È quanto emerso dallo studio di Risposte Turismo, commissionato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, che ha condotto un lavoro di ricerca sull’industria crocieristica sarda. L’analisi è stata svolta per avere una riflessione generale della situazione sarda, in occasione anche dell’Italian Cruise Day che si terrà a Cagliari il prossimo ottobre.
“Il nostro obiettivo è di aumentare sempre più il numero degli scali crocieristici sull’isola perché questo è un elemento molto importante per l’economia del territorio”, afferma Massimo Deiana dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. “Siamo soddisfatti del traffico esistente ma dobbiamo individuare nuove strategie per attrarre nuovi turisti, per questo puntiamo sull’homeport”. Cagliari e Olbia potrebbero diventare due luoghi dai quali partirebbero e arriverebbero le crociere. Questo significherebbe dare grandi opportunità di sviluppo turistico ed economico al territorio. Per poter realizzare questo obiettivo sarebbe necessario rendere i porti i più agili possibile ma anche aumentare la capacità ricettiva dell’Isola.