CAGLIARI.Inondazioni, mareggiate e erosione: fenomeni ormai comuni e costanti nel Golfo degli Angeli. Adesso c'è un laboratorio per monitorarli e prevedere, per poter agire di conseguenza, quando si verificheranno. Si è tenuto questa mattina il taglio del nastro del MedCoastLab, un laboratorio innovativo e specializzato guidato dal gruppo di ricerca dell’Universita di Cagliari diretto dal professor Sandro Demuro,. Il team avrà Il compito di studiare, tra le altre cose, il processi di erosione delle spiagge del Golfo di Cagliari. Una sede fisica, in via Riva di Ponente, che ospita la banca dati del sedimento delle spiagge della Sardegna.L’attività è iniziata qualche anno fa: i ricercatori hanno fotografato l’area costiera compresa tra Villa D’Orri e Margine Rosso. Oggi quindi è stata cristallizzata la memoria geologica e storica dei sedimenti del litorale. Sono stati studiati, catalogati e archiviati 1200 campioni, custoditi oggi nella Banca del sedimento in via Riva di Ponente, che oggi rappresenta il Dna geologico delle spiagge del Golfo di Cagliari, indispensabile per qualsiasi azione di ripristino futuro.“Siamo partiti dalla constatazione di pesanti fenomeni di erosione non sufficientemente monitorati nella nostra Isola", ha spiegato Sandro Demuro, "Le spiagge sono tutte diverse e andrebbero tutte trattate in modo specifico: 160 km di spiaggia in Sardegna sono in forte modificazione. Per ora non abbiamo segnali di innalzamento del livello del mare in Sardegna, ma occorre essere prudenti”.
Il laboratorio rientra nel progetto Neptune, e consente, attraverso le centraline di video-monitoraggio costiero, di controllare costantemente tutte le attività dell'ecosistema spiagge. Le indicazioni poi potranno essere trasmesse alle istituzioni e agli enti competenti, quindi a Comune, Regione e città Metropoliitana, che potranno assumere le decisioni opportune. Quindi potrebbero decidere anche di effettuare un ripascimento se i fenomeni dovessero dimostrarsi troppo aggressivi e dagli effetti irreversibili. C'è da chiedersi se qualcuno avrebbe il coraggio di farlo, visti i precedenti.
Erosione e mareggiate nel Golfo di Cagliari, per prevederle ecco il Dna delle spiagge
- Monica Magro
- News