CAGLIARI. “Andalas de Libertade", dal 27 al 30 giugno è in programma la quarta edizione di Sentieri di Libertà: quattro giorni di trekking, incontri e dibattiti come terapia psichiatrica, sullo scenario dei sentieri più suggestivi della Sardegna, i tacchi d’Ogliastra.
Camminare per essere liberi di esprimere se stessi, la montagna diventa strumento di benessere comunitario. Percorrere sentieri e scalare vette per curare il disagio mentale e ritornare alla vita.
Sono oltre trecento le persone del mondo della sanità mentale che partecipano alla camminata: tra pazienti, operatori, esperti di montagna e volontari. Tutti indossano la stessa maglietta rossa per abbattere le differenze.
Sentieri di Libertà nasce nell’ambito della montagna-terapia, una pratica riabilitativa attivata in Sardegna nella ex Asl di Sanluri nel 2006 e che oggi coinvolge 10 Centro di salute mentale su 12.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e fare una sperimentazione coinvolgendo istituzioni e comunità locali, in questo progetto di cura. Inoltre miriamo a fare un progetto culturale, raccontiamo che i percorsi di cura possono essere anche diversi da quelli classici. Possono essere meno costosi e autentici”, commenta Alessandro Coni, direttore del dipartimento Salute Mentale della Sardegna zona sud.
Il convegno è organizzato dal DSMD Zona Sud dell’ATS Sardegna e realizzato in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valle del Pardu, Ussassai, Osini, Ulassai, Gairo, Jerzu, Perdasdefogu, Tertenia.