CAGLIARI. Non 80 bensì 91: tanti sono i voti che portano Paolo Truzzu al di sopra del quorum necessario per evitare il ballottaggio e essere proclamato sindaco di Cagliari al primo turno. L'ufficializzazione è arrivata alla 19,30, alla Vetreria di Pirri. Questo il dato che emerge dalle verifiche dell'ufficio elettorale sulle preferenze espresse dagli elettori cagliaritani che domenica 16 giugno si sono presentati alle urne per scegliere fra Truzzu, Francesca Ghirra per il centrosinistra e Angelo Cremone per Verdes.
Dalle analisi dei verbali fatte a mente fredda risulta quindi un divario superiore rispetto a quello determinato dai primi calcoli (80), che aveva portato la candidata del centrosinistra ad annunciare un ricorso con conseguente possibilità di ricorrere contro il risultato delle Comunali, con la richiesta di un riconteggio dei voti.
Stando a quanto certificato dagli uffici i voti validi sono stati 67630. Il quorum del 50% più uno era quindi fissato a 33816. Truzzu ha incassato 33907 voti, la Ghirra 32805 mentre Cremone si è fermato a 1418.
Resta da capire quali sono le intenzioni della coalizione avversaria, che spera spunti un numero tale di errori - da accertare a questo punto attraverso un ricorso al Tar - così consistente da riportare Cagliari alle urne il 30 giugno, per un ballottaggio.
Il vantaggio aumenta, è ufficiale: Paolo Truzzu proclamato sindaco di Cagliari
- Redazione
- News