QUARTU. Mare inquinato a Foxi, rientrata l'emergenza. Il sindaco di Quartu Stefano Delunas ha ritirato l'ordinanza con cui ieri aveva imposto il divieto di balneazione sul litorale di Quartu. Il provvedimento si era reso necessario a seguito delle rilevazioni effettuate dall'Arpas nei giorni scorsi: dai risultati delle analisi delle acque, era emersa una concentrazione di batteri - escherichia coli ed enterococchi intestinali - oltre il doppio del consentito. Nel pomeriggio di ieri le spiagge interessate dalla interdizione erano state transennate, anche se qualche intrepido bagnante aveva comunque voluto sfidare i divieti.
"Il Sindaco Stefano Delunas - si legge nel comunicato emanato poco fa da via Eligio Porcu - ha emesso un’ordinanza per la revoca del divieto di balneazione che si era reso necessario in virtù del primo campionamento dell’agenzia regionale che opera per la promozione dello sviluppo sostenibile e per la tutela e il miglioramento della qualità degli ecosistemi. In data 17 luglio l’ARPAS aveva infatti provveduto ai prelievi; una volta constatato lo stato di pericolo per i bagnanti aveva comunicato al Comune mercoledì 19 i risultati delle analisi, con conseguente ordinanza sindacale firmata giovedì 20.
La decisione del Primo Cittadino al fine della salvaguardia dell’Igiene e della Salute Pubblica si era necessaria, sempre nelle more di conoscere gli esiti dei successivi controesami dei parametri microbiologici. Intanto mercoledì 19 l’ARPAS stava già provvedendo al nuovo campionamento, che ha permesso di verificare la ritrovata salubrità delle acque nel tratto di spiaggia vicino a Foxi.
Si evidenzia in merito che anche i campionamenti di fine maggio effettuati dalla Regione avevano dato ottimi riscontri, con dati lontanissimi dal limite massimo e quindi assolutamente rassicuranti per quanto concerne la possibilità di balneazione.
L’Amministrazione continuerà pertanto a vigilare sui parametri delle spiagge gravitanti intorno alla zona di Foxi, avviando anche delle consultazioni con il Comune di Maracalagonis, dal cui territorio arrivano le acque del rio Foxi prima di entrare nell’area di pertinenza quartese, e con la Città Metropolitana, la quale ha ereditato dalla Provincia la gestione dei corsi d’acqua che attraversano più Enti locali, compreso quello in questione.
Detto ciò, va anche rimarcato che non si può assolutamente escludere l’eventualità che l’improvviso picco dei livelli di batteri constatato dall’ARPAS possa derivare da un fortuito o voluto scarico a mare, riconducibile a qualche criminale scarico fognario, allo stato attuale non emerso dai controlli, o più probabilmente dallo smaltimento di acque nere di una barca al largo del Golfo degli Angeli, con batteri poi portati sino alle acque prospicienti la spiaggia tra il Margine Rosso e Foxi dal gioco delle correnti e dai venti".